sabato 20 ottobre 2007

If you drink then drive, you're a bloody idiot*

Ieri abbiamo fatto la spesa al supermercato C., come ogni settimana. Alla cassa, la commessa J. ci osserva attentamente mentre digita i prezzi. Ad un certo punto, mi chiede “Hai un documento”. “Scusi?” “ Hai un documento di identita’?” “Scusa, ma perche’?” “ Quindi mi fa notare le due bottiglie di vino e le 6 birre che abbiamo messo sul rullo.” Io continuavo a guardarla stupita, allora mi indica il cartello sopra la casa “Vietato vendere alcolici ai minori di 18 anni. Se dimostri meno di 25 anni e’ possibile che ti venga chiesto un documento di identita’”. Al che sorrido e le mostro il passaporto dove puo’ leggere che i 25 anni li ho passati esattamente da 6 anni e i 18 non ne parliamo.
Ma lei, incorruttibile e insoddisfatta, punta dritta a T. e chiede: “E lui?”. T. Aveva con se’ solo la patente giapponese nella quale la sua data di nascita risulta shōwa 52 (1977, ma non c’e’ scritto) e la commessa non gli ha creduto. Non solo, ha pure chiamato un superiore. Sempre piu’ stupita le chiedo: “Scusa, ma se la spesa la pago io, lui cosa c’entra?”. “ No, state facendo la spesa insieme e tutti e due dovete essere maggiorenni”. Abbiamo dovuto pagare la prima parte della spesa (senza vino e birra) ed aspettare che T. andasse in macchina a prendere la patente internazionale. Le signore in fila, costrette ad aspettare, per fortuna sono state molto gentili e ridendo ci hanno detto che e’ un privilegio se ti chiedono il documento perche’ sembri piu’ giovane. Io non ero cosi’ allegra, anche perche’ l’atteggiamento della commessa non era proprio affabile e gentile. E poi mi chiedo: se qualcuno va a fare la spesa con un bambino, non puo’ comprare nessun alcolico perche’ tutte le persone in fila per lo stesso carrello devono essere maggiorenni?

* Slogan della campagna "anti-alcolici quando di guida" in NZ.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Gia'...
a me piu' di una volta non hanno accettato la carta d'identita' italiana. O documento americano o passaporto, che in fondo magari e' pure giusto. (Quella volta che pero' non me la volevano accettare nel ristorante italiano, ho protestato ed ha funzionato ;)

Non mi stupirei affatto che vietassero di acquistare alcolici in presenza di bambini... chiedero'
:]

zazie ha detto...

@Squa: a me e` venuto anche un pensiero cattivo, che la signorina ci abbia chiesto i documenti perche` stranieri, visto l`aria che tira da queste parti ultimamente. Ma preferisco pensare che fosse molto zelante e volesse fare sfoggio della sua "autorita`".

Anonimo ha detto...

ma allora gli impiegati ottusi esistono anche lì??? che storia atroce....

però scopro che sei più giovane di me...

;-)

zazie ha detto...

@Panz: purtroppo credo siano un problema mondiale, gli ottusi. Ieri un amico nigeriano ci ha detto che a lui il documento lo chiedono SEMPRE, anche se non dimostra affatto meno di 18 anni!

Anonimo ha detto...

Ma pare un po' che qualche "burocraticissimo" (specie molto in voga negli uffici!) si sia diffuso anche nei supermercati! Anzi a quanto dici hanno proprio invaso il mondo! Chissà dove li hanno creati la prima volta!
sonia

zazie ha detto...

@Sonia: E' sempre triste vedere persone che si lasciano prendere dall'euforia dell" autorita'!

Anonimo ha detto...

A noi non ce lo chiedono MAI. Basta uno sguardo :-)