venerdì 27 giugno 2008

Se io avessi previsto tutto questo

Questa settimana ho preparato e spedito un progetto di ricerca, perdendo ore a compilare budget che dovevano essere giustificati in ogni minimo dettaglio e ad interpretare a "guida alla compilazione della domanda", che' la burocrazia e' ottusa e confusa in ogni paese.

Questa settimana ho preparato il programma per uno dei due corsi che terro' nel secondo semestre (l'altro per fortuna l'avevo gia' preparato tempo fa). Ho dovuto scegliere gli articoli per ogni lezione (consultando quasi tutti i libri presenti nella biblioteca sull'argomento), scrivere un'introduzione per il corso, decidere come organizzare gli esami e preparare una lista di titoli per le tesine (e avere la conferma che sono una terribile "titolista"). Non sono completamente soddisfatta del risultato, ma il tempo a disposizione era poco e i corsi iniziano tra pochi giorni (subito dopo il mio ritorno dall'Isola del Nord).

La prossima settimana devo fare una presentazione a una conferenza e ho scritto si' e no l'introduzione. E visto che lunedi' mattina parto all'alba sto cercando qualche formula magica affinche' la presentazione si scriva da se'. Slides comprese, grazie. Piu' realisticamente, rimediero' una figuraccia, ma almeno presentero' l'ultimo giorno e poi potro' fuggire alla chetichella sperando che tutti si dimentichino di me. Magari mi metto un bel parruccone (e anche gli occhiali con il naso finto). Io poi sono assolutamente incapace di improvvisare, abilita' che avrei tanto voluto avere ai tempi dell'universita' (e che mi farebbe cosi' comodo anche ora!). Ovviamente meta' dei mie colleghi sara' alla conferenza, anche un mio studente di master e un paio di nostri dottoranti. Roba che farei meglio a darmi per malata.

In attesa che il blocco allo stomaco si sciolga, e sperando di riuscire a ritagliare qualche ora di lavoro tra domani, domenica e le transferte in aereo e bus (ma le prime sono troppo brevi e conoscendo gli autisti di autobus kiwi la seconda opzione e' improponibile), rimurgino e rimurgino "ma se io avessi previsto tutto questo?"


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ganbatte! Il solo leggere della tua imminente conferenza mi ha messo l'ansia... questo mi dà un'ulteriore conferma del perché ho fatto bene a non fare dottorati e monbusho vari! Non avrei retto le presentazioni, no, no, no... e poi sono pure io negatissima per l'improvvisazione...

zazie ha detto...

@Stefy: grazie! io sono tesissima prima (e durante) ogni presentazione. Ma anche prima di ogni lezione. Mi sento a disagio ad essere al centro dell'attenzione. E in verita' non credo di essere molto portata per l'insegnamento. Che abbia sbagliato mestiere?

Claudia Casu ha detto...

Cara Zazie adesso non esagerare...
La presentazione purtroppo no, non si scriverà da sola, ma in un modo o nell'altro la tirerai fuori.
La tensione è una sana compagna di avventura, sono sicura che saprai trasformarla in soddisfazione.
頑張ってください。

Kazu
(magari fossi così convinta nell'incitare anche me stessa... ahahah)

zazie ha detto...

@Kazu: hai ragione, sono un po' drammatica questa sera. Sara' la stanchezza. :-) Anche io sono bravissima a incitare gli altri, se vuoi possiamo incitarci a vicenda nel momento del bisogno :-)).

Silvia - Magnolia Wedding Planner ha detto...

Oh singur tesoro ..io ho l'ansia già per i matrimoni del 2009 e sono tra mesi e sono cose molto più facili che il tuo lavoro..quindi immagino proprio.
anche io vivo giorno per giorno ritagliando spazi ma alla fine quello che faccio è alzarmi alle 6 e andare a letto a mezzanotte..quindi io non ci riesco..ma tu sei brava ..ma che parruccona dai :-D ..meglio un bel vestitino di pallettes così li confondi e non seguono il discorso :-P
dai che andrà tutto benissimo
bacione
Silvia

Nathan ha detto...

si, Zazie, parafrasando Kazu, l'ansia è la miglior leva per affrontare con successo gli impegni difficili. Coraggio! :-)

zazie ha detto...

@Silvia: oddio il vestito di pallettes..quasi quasi ci penso, ma temo perderei il saluto di tutti i miei colleghi. ;-)
@Nathan: io purtroppo lavoro meglio quando sono sotto tensione e con l'acqua alla gola...ma non so se sia una buona strategia per raggiungere una sana e tranquilla vecchiaia :-)).

Claud ha detto...

Ehi, ma questo è il circolo dell'ansia?!
Lo spezzo subito con la mia flemma stoica e anticipatrice: zazie andrà tutto bene!