venerdì 2 ottobre 2009

Medicina alternativa- ovvero Zazie VS il virus II

La febbre e' finalmente sparita, ma rimane il mal di testa e un sensazione di spossatezza. Il medico dice che ci vorrano 4-6 settimane per riprendermi da questo attacco di febbre, che, in verita', non ha la piu' pallida idea di cosa sia stato. Il dottore I. suggerisce di lavorare part-time e riposarmi il piu' possibile. Lavorare part-time, ah, ah, bella battuta Dr.I. Ho deciso quindi di sperimentare tecniche alternative per riprendermi al piu' presto. Il primo esperimento constiste nel comprare due biglietti per questo , un concerto per festeggiare i 18 anni della radio piu' rockettara del pacifico, The Rock FM, appunto. Quattro incazzosi gruppi, due neozelandesi e due australiani piu' un gruppo spalla, da Auckland. Un totale di quattro ore (quasi) ininterrotte di musica ad altissimo volume. Siccome non sono assolutamente all'altezza di una recensione à la Maebashi mi limitero' a brevi osservazioni assolutamente a caso. Gli Airbourne sono bravi, ma a me questo genere piaceva tra i 13 e i 15-16 anni, adesso mi fa tenerezza. Ma all'ennessima sventolata di capello lungo e dopo 40 minuti di vocina alta li avrei tirati giu' dal palco a calci. Uguali agli AC/DC, ma piu' giovani. Pero' la signorina anni 80 che si dimenava di fronte a me ha apprezzato. I LugerBoa non me li ricordo gia' piu', quindi dubito entreranno nella lista dei miei gruppi preferiti. The Living End invece mi sono piaciuti molto. A loro anche il premio per la miglior grafica del nome del gruppo. Infine, i neozelandesi Shihad erano il gruppo piu' atteso e piu' amato, anche se a me piacevano di piu' gli altri. Il cantante in 40 minuti o poco piu' e' riuscito a dire piu' F***words di Gordon Ramsay e chi conosce Gordon sa quanto sia difficile battere il suo record. Se fossi un membro degli Shihad licenzierei immediatamente il grafico che ha pensato (e ahime' realizzato) lo stemma del gruppo, il piu' brutto che abbia mai visto.

La cosa piu' divertente del concerto e' stava, ovviamente, osservare il pubblico, in fondo io vado ai concerti piu' per il pubblico che per la musica. Canto e ballo a casa, ma in pubblico faccio la parte del pubblico tappezzeria, in piedi, mani in tasca, e muovo solo l'alluce. Il pubblico, dicevo. I neozelandesi si vestono per andare a un concerto rock come si vestono per venire a lezione o per andare in ufficio. Male. Per citare quello che Nuriape dice degli inglesi 'Agli inglesi non manca il gusto: agli inglesi, e soprattutto alle inglesi, quel che manca sono i complessi.' che non e' neanche una cosa negativa, soprattutto a un concerto rock, dove e' tutto buio. Una ragazza vicino a noi si e' dimenata per 4 ore sui tacchi a spillo. Se oggi non ha un terribile male a piedi da non riuscire a muoversi, la odio. Ma la cosa piu' importante e' che ho finalmente scoperto dove portare amiche/amici single in visita, gli omini della security ai concerti sono decisamente degni di nota.

Riguardo all'efficacia di questa terapia alternativa, no, non funziona, anzi il giorno dopo al mal di testa si saranno aggiunti 'raspino' in gola e fischio all'orecchio sinistro.

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