sabato 19 settembre 2009

Ma Aprile e' davvero il mese piu' crudele?

Il commento di BaroccoGiapponese al mio post su Settembre mi ha fatto ricordare una discussione avuta con un amico qualche settimana fa. Parlavamo al telefono di come entrambi ci sentissimo molto stanchi nonostante il semestre fosse in verita' iniziato da poco (era inizio agosto, il secondo semestre inizia a meta' luglio). L'amico, un italiano trasferitosi in NZ un annetto fa, sosteneva che la vera causa della stanchezza fosse il fatto che il nostro corpo e' abituato a pensare ad agosto come il mese delle vacanze e quindi si aspetta ritmi lenti e riposo, mentre qui siamo nel pieno dell'attivita'. Non sono sicura che sia vero per me, gli anni in Giappone, come dice Barocco, mi hanno abituata all'estate senza vacanze. Ma forse e' vero che 'le stagioni al contrario' non sono cosi' facili da assorbire. A me fa molto strano, per esempio, l'idea che il mio compleanno adesso e' in primavera. Perche' io amo l'autunno, la sua malinconia, ma anche i suoi colori intensi e l'atmosfera di attesa, di promesse, di propositi, di progetti che l'autunno in Italia portava. Io mi sento piu' simile a questo che alla sfacciata e nervosa esplosione della primavera, dei suoi colori languidi. Il profumo e lo scricchiolio delle foglie cadute mi si addicono di piu' del profumo di mimosa.

Lo stesso vale per T., che e' nato a fine Giugno. Per lui il suo compleanno coincideva con quel periodo sospeso tra la fine dello tsuyu (la stagione delle piogge) e l'arrivo del caldo torrido estivo. Da un giorno all'altro le piogge finiranno e per almeno due mesi e mezzo non si respirera'. (Per me iniziava anche la stagione della lotta all'ultimo sangue contro i gokiburi, gli orripilanti scarafaggi, ma questo e' meno poetico...). Adesso T. si ritrova ad avere un compleanno in pieno inverno, a volte addirittura con la neve.



Fiori di ciliegio in campus, Settembre. La foto e' stata presa qui.

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