sabato 26 febbraio 2011

La terra trema


Questo blog e' in pietoso stato di abbandono da tempo. Piu' volte ho pensato di tornare a scrivere, e avrei voluto raccontare con calma i sei mesi di viaggi lo scorso anno, da agosto a gennaio, per non dimenticare tutte le cose viste e le persone incontrate.

Invece la cosa che mi ha spinto a scrivere e' stata la tragedia che martedi' 22 Febbraio ha colpito Christchurch, la seconda citta' piu' grande della Nuova Zelanda, la piu' popolata dell'Isola del Sud.
Era l'ora di pranzo ed ero in ufficio. Quando ho sentito l'inizio della scossa ho capito subito che si trattava di un terremoto. Nonostante il posto dove vivo sia a 400km dall'epicentro la scossa e' stata piuttosto forte. Sono uscita in corrodoio e tutti all'unisono abbiamo detto 'speriamo non sia ancora Christchurch'. Perche' Christchurch era stata colpita da un forte terremoto il 4 settembre 2010 e innumerevoli scosse di assestamento si era susseguite nei mesi successivi.
Il terremoto del 4 settembre aveva provocato diversi danni, ma nessuna vittima o ferito grave. Un miracolo, diceva qualcuno. Che purtroppo non si e' ripetuto.
Si contano almeno 113 morti e il numero continua a salire. Ci sono almeno 200 persone disperse, inclusa un ragazza turca con dei bellissimi riccioli rossi che avevo incontrato ogni tanto in universita'. Inclusi numerosi studenti di una scuola di lingua, molti giapponesi.
La Nuova Zelanda e' sotto shock. Con una popolazione di soli quattro milioni di abitanti tutti conoscono qualcuno, o hanno dei parenti direttamenti coinvolti. La casa del compagno di M. e' distrutta. S. e la sua famiglia sono ancora senza corrente e acqua e la loro casa ha subito danni ingenti.

La Nuova Zelanda e' sotto shock ma continua a muoversi. Sono arrivate squadre di soccorso da Australia, UK, Taiwan, Giappone, US, ma nel frattempo le squadre di soccorso locale si erano gia' attivati (anche perche' vista la distanza gli inglesi sono arrivati dopo 2 giorni!). Ci sono le 'grosse' associazioni, ci sono i grossi business: la compagnia di bandiera offre voli da e per Christchurch a 20 euro, le compagnie telefoniche offrono schede e ricariche gratis.
Ma ci sono anche tanti piccoli gruppi spontanei che si danno da fare come possono. Gli studenti a Christchurch spalano fango, un sito internet raccoglie annunci per chi cerca e per chi offre un alloggio temporaneo in tutto il paese, gli studenti a Otago preparano sacchetti con pranzi per i volontari, una signora ha trovato una cucina professionale ancora intatta, ha raccolto ingredienti per due giorni a Dunedin ed e' partita a cucinare...

Io cerco di frenare il cinismo ed evitare paragoni per come simile emergenze siano state gestite in altri posti, in Italia, giusto per fare un nome a caso.



Adate qui se volete vedere delle immagini di come Christchurch era e di come e'.

E qui se volete aiutare Christchurch, anche dall'estero.

3 commenti:

Claudia Casu ha detto...

La notizia è stata shoccante, ho pensato subito a te e molto egoisticamente sono contenta di sapere che sei sana e salva... La repentina e coraggiosa reazione della popolazione spero sia d'esempio a chi nel mondo piange questi eventi senza fare nulla, grazie per aver condiviso queste info con noi! :*

E ha detto...

Ho tanti amici giù a Chc , alcuni di loro han perso casa, e anche a dustanza di mesi ogni tanto le scosse si fan ancora sentire... mi spiace vedere Chrustchurch ferita in questo modo.

Un saluto, e spero di rileggerti presto!

cooksappe ha detto...

:(